capsicum_pll
2013-01-07 06:09:20 UTC
Circa a metà della provinciale della valle Argentina ci si inerpica in
una breve strada in salita che porta ad uno dei paesi che ancora
resistono abbarbicati alle montagne e abitati da sempre meno numerosi ma
stoici conservatori delle antiche tradizioni e dell’ospitalità che da
sempre distingue queste genti a metà tra la montagna e il mare: parliamo
di Andagna, frazione di Molini di Triora, e della sua osteria. Al centro
del carrugio/strada che attraversa il paese troviamo questa vera
“osteria” col piccolo bar e pochi tavoli adiacenti la cucina ma pervasa
dai magnifici profumi di una cucina semplice ma vera. L’ambiente è
piccolo ma pulito e apparecchiato col sobrio stile dellle osterie:
tovaglia in stoffa e tovagliette in carta da pane. Ci accoglie col suo
bel sorriso Oriana che ci fa accomodare al tavolo che abbiamo prenotato,
sono talmente pochi i posti che è meglio telefonare. Subito, alle 12,30,
si parte con gli antipasti, il menù è uguale per tutti: farinata, patate
in sfoglia, quiche al prosciutto, pizzalandrea, manzo affumicato,
porcini impanati e… fantastiche lumache! Il tutto se richiesto viene
ripassato. Il vino è in bottiglia e prendiamo una bonarda di Santa Maria
della Versa e acqua. Si continua con ravioli come si trovano in pochi
posti ormai, veramente speciali, e tagliolini di pasta fresca al ragù.
Un arrosto e un delizioso coniglio alla ligure ci avvicinano al dessert
che oggi consiste in una panna cotta ben fatta. Caffè e digestivo
vengono proposti e alla presentazione del conto notiamo con piacere che
qui nessuno si è montato la testa: 25 euro a testa tutto compreso. Si
fanno anche pizze. Unico neo, ma non è una colpa, i servizi non sono
accessibili ai disabili.
una breve strada in salita che porta ad uno dei paesi che ancora
resistono abbarbicati alle montagne e abitati da sempre meno numerosi ma
stoici conservatori delle antiche tradizioni e dell’ospitalità che da
sempre distingue queste genti a metà tra la montagna e il mare: parliamo
di Andagna, frazione di Molini di Triora, e della sua osteria. Al centro
del carrugio/strada che attraversa il paese troviamo questa vera
“osteria” col piccolo bar e pochi tavoli adiacenti la cucina ma pervasa
dai magnifici profumi di una cucina semplice ma vera. L’ambiente è
piccolo ma pulito e apparecchiato col sobrio stile dellle osterie:
tovaglia in stoffa e tovagliette in carta da pane. Ci accoglie col suo
bel sorriso Oriana che ci fa accomodare al tavolo che abbiamo prenotato,
sono talmente pochi i posti che è meglio telefonare. Subito, alle 12,30,
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taleban_capsy
http://www.peperoncinosanremorivieradeifiori.it/ricette.php
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