Post by Giovanni LagneseE allora come mai alcuni ristoranti hanno cosi` poche persone in cucina
rispetto al numero di clienti in sala?
Perche' dipende da un sacco di fattori: tipo di piatti che hai in carta
(quantita' di elementi diversi nello stesso piatto, difficolta' e tempo
di preparazione di ognuno di essi), quantita' di portate nel menu
degustazione, e molti altri.
Se in un piatto c'hai 2-3 componenti ed in un altro ce n'hai 7-8, allora
nel primo hai meno lavoro da fare sia fuori servizio per le preparazioni
che puoi/devi fare fuori servizio, sia durante il servizio per le
preparazioni che devi cuocere ed impiattare al momento. Discorso analogo
per il tipo di preparazioni: restando su roba di base, tra il fare un
panettone ed il fare una panna cotta ci passa un'abisso come manodopera
e logistica.
Se il ristorante ha un menu degustazione allora una buona parte dei
clienti sceglie quello. C'e' una grossa differenza tra l'avere un
degustazione da 6 portate ed uno da 12. C'e' una grossissima differenza
tra l'avere un degustazione da 6 portate ognuna composta in media da 3
preparazioni a piatto, ed un degustazione da 12 portate composto da una
media di 6 preparazioni a piatto.
Parlo solo come organizzazione di cucina eh. Non mi sto riferendo alla
qualita' delle materie prime utilizzate o alle capacita' dei componenti
della brigata. E' possibile che un ristorante con un degustazione da 6
portate usi materie prime migliori di uno che fa 12 portate, come e'
possibile che la brigata del primo sia migliore di quella del secondo.
Ma sicuramente la brigata del secondo dovra' fare MOLTO lavoro in piu'
sia fuori servizio che durante il servizio.
Da Vissani c'e' una persona in cucina per ogni coperto in sala. Da
Pierangelini siamo su un rapporto molto minore. Eppure non mi sembra
proprio che il livello qualitativo dei piatti di Pierangelini sia minore
di quello di Vissani. Semplicemente perche' i piatti di Pierangelini
sono strutturalmente meno incasinati di quelli di Vissani, e perche'
Pierangelini e' una bestia in cucina che riesce a fare 3mila cose
contemporaneamente e con una sensibilita' da paura. Significa che
Vissani e' meglio di Pierangelini o viceversa? No, significa solo che
hanno due stili diversi in cucina, e quello di Vissani richiede piu'
tempo e piu' risorse umane.
Sono tutti fattori che bisogna tenere in conto alla creazione di un menu
di un ristorante. Chiaro che a nessun ristoratore darebbe fastidio avere
le attrezzature e le brigate di un Vissani o di un Cracco-Peck. Ma tra
il sogno e la realta' c'e' una bella differenza.
Quando uno chef di talento apre un ristorante (i cosiddetti chef
emergenti di questo thread) deve fare i conti con le proprie
possibilita'. Se uno non ha i miliardi in banca deve fare in modo di
restare in attivo a fine mese, altrimenti chiude baracca e finisce male.
Se uno non e' famoso e' impossibile che appena aperto gli arrivino
richieste da tutta Italia per andare a fare stage gratuiti.
Se ti chiami Cracco e sei gia' famoso, allora appena si sparge voce che
apri un nuovo ristorante ti arrivano stagisti a frotte. Se dietro le
spalle hai Peck, allora puoi permetterti di comprare tutte le
attrezzature che vuoi, di avere tutte le materie prime che vuoi, di
ordinare chilate di tartufo bianco d'Alba senza problemi, di fare prezzi
sopra il centinaio di euro e trovarti il locale pieno dopo poche settimane.
Ma questo e' un caso raro ed ideale. Il 99% dei casi deve fare il conto
con le proprie limitate risorse, sia economiche che di manodopera.
Ecco quindi che gli chef emergenti non possono permettersi di avere una
brigata con una persona per coperto. Bisogna partire con brigate minime,
perche' e' impossibile trovarsi lo stagista esperto gratis. Possono
arrivare un paio di stagisti dell'alberghiero, ma quelli li metti a
tritare verdure o poco piu', non sono certo in grado di fare cose difficili.
Bisogna partire con menu con prezzi abbordabili, se apri un ristorante
senza essere famoso e senza essere in piazza San Marco a Venezia, e
metti un menu da 100 e passa euro, puoi mettere la firma che fallisci
dopo poche settimane. Bisogna partire sotto i 50 euro, quindi devi per
forza fare piatti non troppo elaborati, devi usare materie prime di
qualita' ma che non sforino il budget. Puoi fare un degustazione da 6
portate, non certo da 12.
Queste sono le limitazioni che si trovano a dover affrontare tutti gli
chef emergenti. Questo non significa che per riuscirci si debba usare
materie prime di bassa qualita', oppure trucchi sporchi tipo polenta
surgelata e riscaldata. Si possono fare le cose con criterio e qualita',
basta fare piatti con un numero limitato di componenti, con componenti
non troppo incasinate da fare, ed usando materie prime con costi
abbordabili.
Poi, se lo chef emergente riesce a farsi notare e a farsi apprezzare,
allora riuscira' ad attirare a se' stagisti, riuscira' a permettersi di
alzare un po' i prezzi senza far scappare la gente, ed altro. Quando
dico "alzare i prezzi" non intendo dire aumentare il margine di
guadagno, intendo dire poter fare piatti piu' elaborati e con materie
prime piu' costose (un ottimo gambero rosso di Sanremo costa mooolto di
piu' di un'ottima sardina o di un eccellente taglio bovino del Cazzamali).
E' un processo che bisogna affrontare gradualmente. Ma non significa che
poca gente in cucina sia sinonimo di fregature sul piatto.
Io sono stato circa 6 mesi dal Dal Vero di Badoere (recensito piu' volte
da Sararlo). Ti assicuro che non si ricorreva a mezzucci di comodo tanto
per potersi grattare le palle. Ti posso assicurare che Ivano ci
metterebbe la firma al momento se potesse avere a disposizione i mezzi
di Vissani o Cracco. Ma le sue disponibilita' attuali non glielo
permettono, quindi cerca di fare il meglio che si puo' con i mezzi a
disposizione.
Oppure si puo' arrivare al caso estremo del Basilisco di Treviso,
ristorante che ho recensito pochi giorni fa. Li' c'e' solo lo chef in
cucina, e da solo sta dietro a 40 coperti. Ma ti posso assicurare che
usa materie prime di ottima qualita', prepara tutto espresso, non usa
cotture a bassa temperatura e non ha manco un congelatore in cucina
(testimone oculare io stesso). Riesce a farlo perche' fa piatti semplici
e non usa i pezzi da 90 come tartufi, caviale, scampi o simili. E' un
caso limite anche perche' non gliene frega niente di salire di livello.
Ma quello che ti porta e' ad ottimi livelli, senza trucchi strani o
scorciatoie.
ciao, teo