FabMind
2015-12-04 08:59:34 UTC
Ieri mattina io e mia moglie eravamo in ferie per delle commissioni da fare.
Per pranzo, non volendoci allontanare troppo da casa, abbiamo prenotato in questa Osteria del valdarno nel vecchio borgo di Incisa.
I locali sono ricavati nelle cantine di un vecchio palazzo.
Fino al 2008 ospitavano un noto locale, le "Cantine Petrarca", poi chiuso.
Gli ambienti sono stati ben ristrutturati e il locale risulta molto accogliente con luci basse, archi, mattoni a vista e arredi moderni.
E con buona musica in sottofondo.
Non abbiamo trovato altri clienti in sala, e questo è il problema di certi locali di provincia che sono aperti a pranzo.
Appena seduti, leggendo il menu, abbiamo avuto un calice di prosecco e dei pezzi di focaccia morbida al pomodoro per l'attesa (non messi in conto).
Il menu è molto vario e separato tra terra e mare e c'è anche una carta del "fuori menu" del giorno.
Tra i piatti di terra, oltre ai pici ai porcini, il ragù di cinghiale, le tagliate di chianina e i filetti nelle varie maniere c'è la tartare, l'anatra, la guancia di manzo.
Per il mare c'è una fantasia di antipasti, un guazzetto di cozze e vongole, la tartare di tonno, la cruditè, i moscardini piccanti e parecchio altro.
Decidiamo di andare sulla terra e scegliamo due antipasti uguali: tre crostoni di lardo e scamorza, funghi porcini e il terzo di cavolo nero e fagioli cannellini.
Tutti e tre molto buoni, soprattutto quello al cavolo nero e fagioli che però aveva bisogno di un pizzico di sale in più.
Per i secondi arrivano la guancia di manzo cotta sottovuoto con scorza di arancia e vellutata di patate, e petto d'anatra caramellato al miele e arancia su finocchi stufati.
Entrambi i piatti erano eccellenti.
La guancia era tenerissima e con un sapore delizioso.
Il petto d'anatra è risultato il piatto migliore, equilibratissimo, delizioso.
Da bere abbiamo preso due calici di vino, un igt rosso toscano, il Toro del Castello di Romitorio 2010, messi in conto a 4 euro l'uno.
Oltre ai calici di vino abbiamo preso due bocce d'acqua e due caffè.
Non abbiamo letto né carta dei vini (ma ho dato un'occhiata alla cantina che è parecchio interessante) e nemmeno a quella dei dolci, riproponendoci di tornare, magari di sera e andando sulle scelte di mare.
Il conto totale per due è stato di 78 euro.
Il giudizio è molto positivo.
In questa parte del valdarno mancava un locale "di livello" e per fortuna dopo la chiusura delle Cantine Petrarca, ora c'è l'Hostaria Ceccotoccami.
Hostaria Ceccotoccami
Via Francesco Petrarca, 11, 50064 Incisa FI
Aperto a pranzo e cena.
Chiuso il martedì.
Telefono:055 833 4052
web: http://www.hostariaceccotoccami.it/
Per pranzo, non volendoci allontanare troppo da casa, abbiamo prenotato in questa Osteria del valdarno nel vecchio borgo di Incisa.
I locali sono ricavati nelle cantine di un vecchio palazzo.
Fino al 2008 ospitavano un noto locale, le "Cantine Petrarca", poi chiuso.
Gli ambienti sono stati ben ristrutturati e il locale risulta molto accogliente con luci basse, archi, mattoni a vista e arredi moderni.
E con buona musica in sottofondo.
Non abbiamo trovato altri clienti in sala, e questo è il problema di certi locali di provincia che sono aperti a pranzo.
Appena seduti, leggendo il menu, abbiamo avuto un calice di prosecco e dei pezzi di focaccia morbida al pomodoro per l'attesa (non messi in conto).
Il menu è molto vario e separato tra terra e mare e c'è anche una carta del "fuori menu" del giorno.
Tra i piatti di terra, oltre ai pici ai porcini, il ragù di cinghiale, le tagliate di chianina e i filetti nelle varie maniere c'è la tartare, l'anatra, la guancia di manzo.
Per il mare c'è una fantasia di antipasti, un guazzetto di cozze e vongole, la tartare di tonno, la cruditè, i moscardini piccanti e parecchio altro.
Decidiamo di andare sulla terra e scegliamo due antipasti uguali: tre crostoni di lardo e scamorza, funghi porcini e il terzo di cavolo nero e fagioli cannellini.
Tutti e tre molto buoni, soprattutto quello al cavolo nero e fagioli che però aveva bisogno di un pizzico di sale in più.
Per i secondi arrivano la guancia di manzo cotta sottovuoto con scorza di arancia e vellutata di patate, e petto d'anatra caramellato al miele e arancia su finocchi stufati.
Entrambi i piatti erano eccellenti.
La guancia era tenerissima e con un sapore delizioso.
Il petto d'anatra è risultato il piatto migliore, equilibratissimo, delizioso.
Da bere abbiamo preso due calici di vino, un igt rosso toscano, il Toro del Castello di Romitorio 2010, messi in conto a 4 euro l'uno.
Oltre ai calici di vino abbiamo preso due bocce d'acqua e due caffè.
Non abbiamo letto né carta dei vini (ma ho dato un'occhiata alla cantina che è parecchio interessante) e nemmeno a quella dei dolci, riproponendoci di tornare, magari di sera e andando sulle scelte di mare.
Il conto totale per due è stato di 78 euro.
Il giudizio è molto positivo.
In questa parte del valdarno mancava un locale "di livello" e per fortuna dopo la chiusura delle Cantine Petrarca, ora c'è l'Hostaria Ceccotoccami.
Hostaria Ceccotoccami
Via Francesco Petrarca, 11, 50064 Incisa FI
Aperto a pranzo e cena.
Chiuso il martedì.
Telefono:055 833 4052
web: http://www.hostariaceccotoccami.it/
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