Maurus
2013-04-25 19:59:28 UTC
Agriturismo Il Tiglio di Isola San Biagio di Montemonaco (Ascoli Piceno)
Montemonaco è un paese che si trova a circa 40 minuti di auto da Ascoli
Piceno e Isola San Biagio è una piccolissima frazione a 2 km dal centro
di Montemonaco.
L'agriturismo è uno di quelli veri, cioè ha veramente degli animali e
degli ortaggi che vengono cucinati ed è dotato anche di camere e di una
piscina all'aperto.
Buono a sapersi per un futuro week end di relax durante l'estate, con la
frescura che si trova fra i monti sibillini lontano dalle serate afose
del centro città.
Siamo arrivati a una casupola fatiscente con un ingresso che sembrava
non venisse usato dai tempi di Carlo Cotica e infatti era l'ingresso
sbagliato!
C'era da un altro lato dell'edificio una porticina anonima, chiusa
(erano le 13 e 30) che sembrava l'ingresso di un club privé o di una
bisca clandestina e con un pò di timore abbiamo suonato.
Appena entrati si è subito vista la differenza enorme con l'esterno.
Ambiente elegante con tendaggi, pareti color crema e oro, tavole
apparecchiate con stile, tre sale con tavoli abbastanza distanziati fra
loro, camerieri in giacca e cravatta e appena seduti prosecco e
benvenuto dello chef!
Il benvenuto dello chef consisteva in un vassoio di rocce contornate da
finte olive all'ascolana (palline di uva ricoperte da panatura al
pistacchio) e da un sorprendente finto cioccolatino bianco (era burro di
cacao salato e solidificato con azoto) ripieno di crema di formaggio
caprino e tartufo.
Abbiamo preso il menù degustazione che consisteva in 4 antipasti, 2
primi, 1 secondo, 1 dolce, caffè, acqua e vino.
Come vino abbiamo preso 2 bottiglie di Rosso Piceno.
Prima degli antipasti arriva un assaggio di ottimo olio del luogo,
accompagnato da sale grosso affumicato e pane fatto in casa con lievito
madre e abbrustolito con alloro e salvia.
Gli antipasti arrivano uno alla volta, ottimamente presentati nei piatti
e descritti dai camerieri nei loro ingredienti.
Ci presentano un elegante piatto abbellito da una pianta bassa, su cui
erano appoggiati dei crostini morbidi di cipolla caramellata con gelato
di parmigiano.
Poi a seguire un originalissimo "cappello" bianco di albume fritto
solidificato sotto il quale si intravedeva un saporitissimo uovo fritto
con spinaci.
Arriva poi un piatto scuro consistente in una strana patata porosa
leggerissima e nera sopra la quale sono poggiati dei piccoli acini di
"caviale di tartufo", su un letto di coratella.
Per concludere gli antipasti, mai mi sarei immaginato di lodare una
carota semi barzotta (quindi non lessa immagino) con spuma di acciughe e
crema di zucca.
Stavamo ancora leccandoci i baffi, quando ci portano il primo dei primi,
ovvero delle ottime tagliatelle di coniglio con un piccolo rivolo
versato sopra a caldo di brodo allo zenzero.
Concludiamo i primi con notevoli cappelletti in brodo ristretto di cappone.
Adesso la scelta di un secondo fra 3 possibili è ardua: cinghiale con
olive e ravanelli all'aceto oppure agnello con finocchio selvatico o
guancia di vitello.
Peccato che non ci fosse il piccione con fois gras che avevo visto sulla
carta!
Siamo quindi arrivati al fundo, in fundo, insomma al dolce!
Tovaglietta di carta sulla tavola e il cameriere comincia a spalmare
della crema pasticciera, delle fragole con salsa, granelle solide di
cioccolato, zucchero a velo, panna montata e azoto liquido che ci ha
leggermente ghiacciato i testicoli.
Mangiato il dolce con 3 o 4 cucchiaiate, ci siamo bevuti il caffè e
siamo andati a pagare i nostri 40 euro a testa felici e desiderosi di
ripetere questa esperienza culinaria!
Grandi complimenti allo chef Enrico Mazzaroni che si farà conoscere
sicuramente e al suo staff.
Agriturismo Il Tiglio a Isola San Biagio di Montemonaco (Ascoli Piceno)
0736 856168 oppure 335 8006190
Per le foto delle pietanze della recensione andate qua:
https://www.dropbox.com/sh/xf9p5vshjf0g0xw/z-a6VdY3R6
Maurus
Montemonaco è un paese che si trova a circa 40 minuti di auto da Ascoli
Piceno e Isola San Biagio è una piccolissima frazione a 2 km dal centro
di Montemonaco.
L'agriturismo è uno di quelli veri, cioè ha veramente degli animali e
degli ortaggi che vengono cucinati ed è dotato anche di camere e di una
piscina all'aperto.
Buono a sapersi per un futuro week end di relax durante l'estate, con la
frescura che si trova fra i monti sibillini lontano dalle serate afose
del centro città.
Siamo arrivati a una casupola fatiscente con un ingresso che sembrava
non venisse usato dai tempi di Carlo Cotica e infatti era l'ingresso
sbagliato!
C'era da un altro lato dell'edificio una porticina anonima, chiusa
(erano le 13 e 30) che sembrava l'ingresso di un club privé o di una
bisca clandestina e con un pò di timore abbiamo suonato.
Appena entrati si è subito vista la differenza enorme con l'esterno.
Ambiente elegante con tendaggi, pareti color crema e oro, tavole
apparecchiate con stile, tre sale con tavoli abbastanza distanziati fra
loro, camerieri in giacca e cravatta e appena seduti prosecco e
benvenuto dello chef!
Il benvenuto dello chef consisteva in un vassoio di rocce contornate da
finte olive all'ascolana (palline di uva ricoperte da panatura al
pistacchio) e da un sorprendente finto cioccolatino bianco (era burro di
cacao salato e solidificato con azoto) ripieno di crema di formaggio
caprino e tartufo.
Abbiamo preso il menù degustazione che consisteva in 4 antipasti, 2
primi, 1 secondo, 1 dolce, caffè, acqua e vino.
Come vino abbiamo preso 2 bottiglie di Rosso Piceno.
Prima degli antipasti arriva un assaggio di ottimo olio del luogo,
accompagnato da sale grosso affumicato e pane fatto in casa con lievito
madre e abbrustolito con alloro e salvia.
Gli antipasti arrivano uno alla volta, ottimamente presentati nei piatti
e descritti dai camerieri nei loro ingredienti.
Ci presentano un elegante piatto abbellito da una pianta bassa, su cui
erano appoggiati dei crostini morbidi di cipolla caramellata con gelato
di parmigiano.
Poi a seguire un originalissimo "cappello" bianco di albume fritto
solidificato sotto il quale si intravedeva un saporitissimo uovo fritto
con spinaci.
Arriva poi un piatto scuro consistente in una strana patata porosa
leggerissima e nera sopra la quale sono poggiati dei piccoli acini di
"caviale di tartufo", su un letto di coratella.
Per concludere gli antipasti, mai mi sarei immaginato di lodare una
carota semi barzotta (quindi non lessa immagino) con spuma di acciughe e
crema di zucca.
Stavamo ancora leccandoci i baffi, quando ci portano il primo dei primi,
ovvero delle ottime tagliatelle di coniglio con un piccolo rivolo
versato sopra a caldo di brodo allo zenzero.
Concludiamo i primi con notevoli cappelletti in brodo ristretto di cappone.
Adesso la scelta di un secondo fra 3 possibili è ardua: cinghiale con
olive e ravanelli all'aceto oppure agnello con finocchio selvatico o
guancia di vitello.
Peccato che non ci fosse il piccione con fois gras che avevo visto sulla
carta!
Siamo quindi arrivati al fundo, in fundo, insomma al dolce!
Tovaglietta di carta sulla tavola e il cameriere comincia a spalmare
della crema pasticciera, delle fragole con salsa, granelle solide di
cioccolato, zucchero a velo, panna montata e azoto liquido che ci ha
leggermente ghiacciato i testicoli.
Mangiato il dolce con 3 o 4 cucchiaiate, ci siamo bevuti il caffè e
siamo andati a pagare i nostri 40 euro a testa felici e desiderosi di
ripetere questa esperienza culinaria!
Grandi complimenti allo chef Enrico Mazzaroni che si farà conoscere
sicuramente e al suo staff.
Agriturismo Il Tiglio a Isola San Biagio di Montemonaco (Ascoli Piceno)
0736 856168 oppure 335 8006190
Per le foto delle pietanze della recensione andate qua:
https://www.dropbox.com/sh/xf9p5vshjf0g0xw/z-a6VdY3R6
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