Huyg
2013-10-17 09:44:35 UTC
Ieri sera mi vedo la puntata de "Il Testimone" dedicata all'alta
cucina, e oltre a crepare d'invidia per il buon Pif (che a mio avviso
fa uno dei migliori programmi della TV italiana, e il brutto è che lo
fa senza strafare), c'è una cosa che mi ha molto colpito.
Intervista lunga a Bottura, un po' fanatico ma devo dire molto
interessante (rispetto a un La Mantia che è più fanatico e meno
interessante). Però di Bottura (e per esteso di un ristorante
tristellato nel quale dal borsello escono almeno 100 pippi) mi ha
colpito una cosa: che il suo team non porta il cappello in cucina. Il
buon Pif, con la sua solita cifra della domanda ovvia che nessuno ti fa
mai e lui te la fa, chiede: "ma quei bei cappelloni da cuoco?", e
Bottura dice che ha voluto lasciare una certa libertà in cucina, in
modo che nessuno si senta costretto. Sarà anche una scelta di libertà,
ma se non erro il senso del cappello è per evitare il proverbiale
capello nella zuppa, e partendo da "Natalino er trucido" fino ad
arrivare a "El Celler de Can Roca", il capello che dalla testa del
cuoco cade nella zuppa di ceci o nell'azoto liquido mi pare
profondamente democratico e interclassista... e quindi la scelta di
togliere il cappello mi sembra sinceramente un po' fuori luogo. Mi
sbaglio? C'è qualcosa che non so?
cucina, e oltre a crepare d'invidia per il buon Pif (che a mio avviso
fa uno dei migliori programmi della TV italiana, e il brutto è che lo
fa senza strafare), c'è una cosa che mi ha molto colpito.
Intervista lunga a Bottura, un po' fanatico ma devo dire molto
interessante (rispetto a un La Mantia che è più fanatico e meno
interessante). Però di Bottura (e per esteso di un ristorante
tristellato nel quale dal borsello escono almeno 100 pippi) mi ha
colpito una cosa: che il suo team non porta il cappello in cucina. Il
buon Pif, con la sua solita cifra della domanda ovvia che nessuno ti fa
mai e lui te la fa, chiede: "ma quei bei cappelloni da cuoco?", e
Bottura dice che ha voluto lasciare una certa libertà in cucina, in
modo che nessuno si senta costretto. Sarà anche una scelta di libertà,
ma se non erro il senso del cappello è per evitare il proverbiale
capello nella zuppa, e partendo da "Natalino er trucido" fino ad
arrivare a "El Celler de Can Roca", il capello che dalla testa del
cuoco cade nella zuppa di ceci o nell'azoto liquido mi pare
profondamente democratico e interclassista... e quindi la scelta di
togliere il cappello mi sembra sinceramente un po' fuori luogo. Mi
sbaglio? C'è qualcosa che non so?