Discussione:
[REQ] Viterbo e viterbese
(troppo vecchio per rispondere)
Capoccetta
2014-02-27 10:07:07 UTC
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Alloggio non lontano da Acquapendente, quindi di sicuro una cena da Pugnalone. Dovrei visitare Viterbo, la zona del lago di Vico (probabilmente Caprarola) e mi piacerebbe anche Calcata.
Qualche dritta sia su ristoranti un pò più curati tipo Pugnalone sia su agriturismi/trattorie con prodotti locali di buona qualità?
Capoccetta
2014-03-02 20:43:12 UTC
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Post by Capoccetta
Alloggio non lontano da Acquapendente, quindi di sicuro una cena da Pugnalone. Dovrei visitare Viterbo, la zona del lago di Vico (probabilmente Caprarola) e mi piacerebbe anche Calcata.
Qualche dritta sia su ristoranti un pò più curati tipo Pugnalone sia su agriturismi/trattorie con prodotti locali di buona qualità?
Alla fine è andata decisamente bene.

Pugnalone ad Acquapendente è rimasto valido come me lo ricordavo; abbiamo ordinato alla carta, sebbene vi siano numerosi menu degustazione. Si è preso:

lumache servite in una specie di allestimento di orto, con una salsa verde piccante a fare da "terreno", erbette varie molto saporite, cubetti di flan di cavolfiore. Bello, divertente, ma soprattutto buono

lombo di coniglio panato, fritto (leggerissimo) servito con salsa di carote e il patè del suo fegato

spaghetti cacio e pepe con gamberi crudi (e un pò di buccia di limone e zenzero), bell'accostamento

zuppa di ceci con cozze, baccalà e castagne anche lei molto buona, peccato per la pasta corta un pò troppo cruda

una coscia di anatra con pelle croccante e polpa morbidissima e patatine al forno

guancia brasata con scaloppa di foie gras e purè di patate: questa era veramente spaziale per sapore e consistenza

qui abbiamo speso 100 euri tondi su cui ha inciso per una quindicina (ben investiti) una bottiglia di buon rosato locale. considerando 2 caffè ed una grappa, il cibo è quindi costato intorno agli 80 euro, il che significa un ottimo rapporto qualità/prezzo.

A Caprarola abbiamo pranzato alla Trattoria del Cimino, piccolo posto alla buona ma con ingredienti del territorio molto buoni. Per circa 75 euro:

antipasto con salumi della Tuscia, carciofi fritti e frittelle di borragine (fritto appena fatto molto leggero)

fettuccine (fatte a mano) con tartufo nero di Acqualagna

tortelloni (anche loro fatti a mano) con porcini, pomodorini e petto d'oca

trippa alla romana

filetti di persico (a due passi c'è il lago di Vico) spadellati con pomodorini e timo

Cucina di sostanza, olio usato senza risparmiare, ma complessivamente piacevole. Le fettuccine al tartufo credo abbiano inciso per una quindicina di euro. Certo, se si pensa che da Pugnalone abbiamo speso poco di più...

A Calcata (paesino bellissimo arroccato sul tufo e incidentalmente scenario di una famosa scena di Amici Miei) siamo stati alla Locanda dell'Orchidea Selvaggia. Il gestore in sala (una trentina di coperti) gigioneggia e al primo impatto ho temuto di trovarmi in un posto tipo "La Parolaccia", ma la sostanza è ben diversa: ingredienti veramente a km0 solo stagionali, grande passione per la cucina e buoni risultati. S'è preso:

un ricco antipasto (doveva essere uno solo ma era abbondantissimo) a base di affettati (ottimo un lombetto affumicato), pecorino, olive, fagioli alle cotiche, carpaccio di baccalà con olio spettacolare

ravioli di ricotta e limone con crema di grana delicatissimi e

ravioli di porchetta (proprio lei, arrostita e adoperata per la farcia) con salsa di pomodoro fresco

entrambi fatti in un laboratorio artigianale

sella di maiale con salsa alla birra, in fette succose e saporite

salsicce alla brace

ciccia fornita da un amico del gestore

come contorno cicoria (vera, amaretta, colta da loro) e cavolo viola (provenienza: loro orto) con mele e arance

con una porzione di tiramisù, una brocchetta di decente rosso locale e due caffè abbiamo incredibilmente speso 60 euro. Hanno anche una verandina dove deve essere uno spettacolo cenare d'estate, con vista su Calcata e la valle del Treja. Veramente una bella sorpresa

A Torre Alfina, al ristorante albergo Nuovo Castello, dove alloggiavamo, abbiamo consumato la cena compresa nel pacchetto che ci avevano regalato. Niente di straordinario ma comunque buona pasta fresca tirata a mano; e molto apprezzabile il fatto che ci abbiano proposto il menu standard senza restrizioni dovute al "pacchetto"; non credo succeda ovunque.

Una nota amara non molto IT: a Caprarola il palazzo Farnese che si visita con una specie di bidello che si limita ad aprire le porte, a CIvita Castellana il forte Sangallo chiuso, a Torre Alfina un castello medievale da anni all'asta, in malora, dopo il fallimento di GAUCCI che ne era il proprietario. Veramente tre monumenti all'imbecillità degli italiani.
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